Il microbioma è l’insieme dei microrganismi che vivono nel corpo: batteri, lieviti e virus “buoni” che contribuiscono alla salute intestinale, cutanea e generale. Sia noi che i nostri animali conviviamo con milioni di questi piccoli alleati, e la cosa interessante è che vivendoli accanto… finiscono per assomigliarsi anche a livello microbico. In questo articolo esploriamo la relazione invisibile tra il microbioma umano e quello di cani e gatti: come si influenzano, cosa li può alterare e come mantenerli in equilibrio, anche in vacanza.
Cos’è il microbioma e dove si trova
Il microbioma non si trova solo nell’intestino: è presente anche sulla pelle, nella bocca, nelle orecchie, tra le dita delle zampe o sulle mucose. Ogni zona del corpo ospita una comunità batterica diversa, adattata a quella microambiente. Nel cane e nel gatto, il microbioma è fondamentale per:
– La digestione e l’assimilazione dei nutrienti
– Il corretto funzionamento del sistema immunitario
– La protezione da agenti patogeni
– Il bilanciamento dell’umore e del comportamento.
Differenze tra microbioma di cane, gatto e umano
Il microbioma del cane è più simile a quello umano rispetto a quello del gatto. Questo perché cani e umani condividono da più tempo lo stesso ambiente, e anche la dieta dei cani è più variata e simile a quella umana. I gatti, essendo carnivori obbligati, hanno un microbioma più specializzato e meno vario. Tuttavia, anche loro si influenzano con noi a livello microbico, soprattutto se vivono in casa a stretto contatto.

Microbioma condiviso: cosa dice la scienza
Studi scientifici (Song et al., 2013; Tun et al., 2017) hanno dimostrato che le persone che convivono con animali domestici condividono una parte del loro microbiota. Questo ha effetti benefici: aumenta la diversità batterica, rinforza le difese immunitarie, e riduce il rischio di allergie, soprattutto nei bambini. Anche il microbioma degli animali si modifica in base al nostro stile di vita, all’ambiente domestico e alla qualità della relazione.

Esempi pratici di disbiosi
Disbiosi significa alterazione dell’equilibrio microbico. Nei cani e nei gatti può manifestarsi in vari modi:
– Cani che sviluppano prurito o dermatiti dopo un cambio alimentare improvviso
– Gatti che iniziano a fare feci molli in seguito a traslochi o all’arrivo di nuovi animali
– Flatulenze persistenti, forfora, perdita di energia, cambiamenti comportamentali
Sono segnali da non ignorare, perché l’intestino è spesso il primo indicatore di un disequilibrio più ampio.
Fattori che influenzano il microbioma
I principali fattori che influenzano il microbioma sono:
– Dieta: più è varia e naturale, più sostiene la biodiversità microbica
– Ambiente: vivere all’aperto o avere accesso alla natura arricchisce il microbiota
– Relazione: il contatto, le coccole, la convivenza quotidiana favoriscono lo scambio microbico
– Stress: l’asse intestino-cervello (gut-brain axis) collega benessere psicologico e intestinale
– Farmaci: antibiotici, cortisonici o antiparassitari possono alterarlo, soprattutto se usati male
Probiotici e prebiotici: quali scegliere e quando
I probiotici sono microrganismi vivi utili per l’equilibrio intestinale. I prebiotici sono le fibre che nutrono i batteri buoni. Per cani e gatti esistono fermenti specifici (es. Enterococcus faecium, Lactobacillus acidophilus) da usare in caso di:
– Feci molli
– Cambio alimentare
– Stress o vacanze
– Terapie antibiotiche
Non è consigliato usare fermenti umani per gli animali: è importante scegliere prodotti veterinari e adatti alla specie.
Come prendersene cura – consigli pratici
Ecco alcune buone pratiche quotidiane per sostenere il microbioma:
– Offri una dieta naturale, fresca e varia
– Evita cambi bruschi di alimentazione
– Usa fermenti specifici nei momenti critici
– Vivi la natura con il tuo cane o gatto
– Crea routine rassicuranti e rilassanti
– Favorisci il contatto, il gioco e il movimento
– Riduci lo stress per te e per loro: il benessere è condiviso

Conclusione
Il microbioma è una parte invisibile ma fondamentale della nostra salute e di quella degli animali con cui viviamo. Prendersene cura significa anche migliorare la relazione, costruire un ambiente domestico più sano e prevenire disturbi fisici ed emotivi. Conoscere questo mondo microscopico ci aiuta a fare scelte più consapevoli, rispettose e naturali – per noi e per i nostri animali.
Fonti scientifiche
– Song, S. J., et al. (2013). ‘Cohabiting family members share microbiota with one another and with their dogs.’ eLife, 2, e00458.
– Tun, H. M., et al. (2017). ‘Dogs and their owners share gut microbiota and metabolic markers.’ Gut Microbes, 8(5), 439–445.
– Suchodolski, J. S. (2016). ‘Intestinal microbiota of dogs and cats: a bigger world than we thought.’ Veterinary Clinics: Small Animal Practice, 46(1), 163-179.
– Zmora, N., et al. (2018). ‘Personalized Gut Mucosal Colonization Resistance to Empiric Probiotics Is Associated with Unique Host and Microbiome Features.’ Cell, 174(6), 1388–1405.e21.