La coprofagia nei cani: problema reale o paranoia dei proprietari?

La coprofagia nei cani

La coprofagia è una delle prime cause di divorzio tra cani e proprietari in tutto il mondo. Forse però capendo quali sono i motivi per cui si manifesta possiamo smettere di spendere soldi in avvocati!

Innanzitutto, è da osservare che la stragrande maggioranza delle volte siamo noi umani a non capire i cani e il motivo per cui mangiano le feci, oppure, senza nemmeno accorgercene, siamo addirittura la causa primaria di questo comportamento. Avevate dubbi? Io no.

Da dove nasce la coprofagia nei cani?

Ma iniziamo dal principio. In parte, la causa della coprofagia nei cani è riconducibile al processo stesso di domesticazione: uno dei loro ruoli nei villaggi era infatti quello di spazzini. Va da sé che non si prestasse particolare attenzione alla provenienza del cibo che i cani reperivano autonomamente e vigeva la regola del “se sa di cibo… è cibo!”. Una regola che i cani si portano dietro ancora oggi.

Certamente non sempre gusti animali e umani (che siete animali anche voi lo sapete, vero?) coincidono ed ecco che nasce il problema del “divorzio”. Come nei migliori matrimoni, il tempo può compromettere la comunicazione tra le parti e, per un nonnulla, si arriva all’incomprensione. In pratica, per andare d’amore e d’accordo dobbiamo capire che quello che piace ai cani, a volte, a noi può fare veramente senso.

Ma torniamo ai villaggi. I cani spesso consumavano scarti di cibo sicuramente non fresco, carcasse e feci. Le materie prime non completamente digerite contenute nelle feci le rendevano semplicemente… cibo. Questo continua a succedere ancora oggi.

La coprofagia nei cani

Prima causa della coprofagia

Ecco quindi la prima causa della coprofagia (soprattutto quella interspecifica, ma non solo): all’interno delle feci sono presenti alcuni elementi considerati buoni o utili. Buoni perché purtroppo, con l’avvento dell’alimentazione industriale e l’utilizzo di appetizzanti o aromi (tra cui aminoacidi e integratori di vitamine, es. la B12), le feci risultano più appetibili. Un soggetto potrebbe anche confondersi, no?

Le feci di soggetti patologici, in cui si presenta malassorbimento, patologie ormonali o parassitarie (i parassiti aumentano gli aminoacidi nelle feci), contengono nutrienti intatti, facili mangiare.

Quali sono le feci più appetitose?

Lo stesso discorso vale per le feci di altri carnivori, come quelle dei gatti per esempio. Pensate a tutti quegli aminoacidi ingeriti che poi finiscono nelle feci, come si potrebbe lasciarli alla mercè di altri cani? È da sottolineare le feci di gatto alimentato con cibo industriale (per i motivi elencati sopra) occupano per i cani il 2° posto sul podio delle feci più buone del mondo!

Se questo ragionamento vale per animali ad alto rendimento, che si alimentano cioè di cibo iperdigeribile, varrà tanto più per quegli animali che si nutrono di alimenti complessi come le fibre. La passione dei cani per le feci di erbivori (anche selvatici) le colloca al 3° posto della classifica delle cacche più appetitose! Questo grazie alle fibre fermentate, i batteri fermentativi e un’ottima quantità di vitamina B12 contenuti al loro interno. Per cui… grandi banchetti di feci di cavallo o bovino o lepre!

 Al primo posto della “top 3 delle feci più buone del mondo per un carnivoro” troviamo… quelle umane! Il motivo è sempre lo stesso: i cani si illudono di mangiare “cibo vero” e invece potrebbe essere Lorazepam.

Cani e coprofagia

Mangiare le feci è pericoloso?

Se vogliamo trovare un pericolo nella coprofagia è proprio questo: la possibilità che sostanze non particolarmente salutari passino da chi produce le feci a chi le mangia. Questo è un problema oggettivo se le feci sono umane, soprattutto in quelle zone in cui la densità di popolazione è molto alta e le feci potrebbero contenere farmaci o altre sostanze. Considerando le feci animali invece, potrebbero essere trasmesse delle contaminazioni parassitarie.

Uno studio ha evidenziato come i cani si alimentino soltanto di feci fresche e non di quelle “stagionate”, tuttavia, lo stesso studio ipotizza che il motivo di tale preferenza sia proprio l’eliminazione di parte dei parassiti dal territorio (della tana) e che questo funzioni solo se non è presente un’elevata proliferazione parassitaria (tecnicamente l’uccisione delle uova sarà lavoro del microbioma del cane). Ci crediamo? Decidete voi. Ad ogni modo, in effetti, è possibile contrarre parassiti dalle feci, ma in tale situazione la combinazione veterinario-coprologico-farmaco possono risolvere il problema senza particolari complicazioni (anche un ottimo microbioma può aiutare, quindi sarà il caso di leggere questo articolo).

Patologie e coprofagia

Purtroppo, alcune volte la coprofagia non dipende soltanto dal palato sopraffino di Teddy, ma da noi proprietari, dalla dieta o dal suo stato clinico.

Qualsiasi problema medico che porti a una diminuzione dell’assorbimento dei nutrienti, provochi disturbi gastrointestinali o un aumento dell’attrattiva nei confronti delle feci (fame, nervosismo ecc.), potrebbe portare alla coprofagia. Patologie infiammatorie intestinali e conseguente malassorbimento, diabete (che modifica l’appetito o rende l’appetito insolito), il Cushing, patologie tiroidee o il trattamento con alcuni farmaci steroidei, patologie pancreatiche o epatiche. Ma anche semplicemente grosse infestazioni di parassiti (che causano malassorbimento) o diete seriamente sbilanciate (che provocano malnutrizione).

Tutto questo vale sia per l’autocoprofagia che per la coprofagia nei confronti di feci di altri cani (non di gatti o erbivori). Nel caso al vostro cane piacciano esclusivamente le feci di un determinato cane, potrebbe aver bisogno di una visita veterinaria. Se il vostro cane soffre infatti di una di queste patologie elencate sopra e magari produce feci non composte, potrebbe manifestare coprofagia oppure farla manifestare ad altri cani sani ma “buongustai”.

Ma siccome vi vedo già attaccati al telefono con il veterinario perché il vostro cucciolo di 3 mesi si mangia le feci, ci tengo a specificare che il discorso legato alle patologie vale in presenza di altri sintomi. Se il vostro cane mangia ogni tanto delle feci di altri cani al parchetto, ma per il resto se la passa alla grande, controllategli i parassiti e state sereni. Se invece presenta anche altri sintomi, le feci non sono composte, perde peso ecc. allora correte dal vet ed evitate di scrivere su Faccialibro “Come far passare la coprofagia al mio cane?”.

Mangiare le feci

Cause ambientali della coprofagia nei cani

Pizzutti, ma allora perché hai parlato di cuccioli? Perché c’è anche un motivo ambientale per cui i cani, e spessissimo i cuccioli, mangiano le proprie feci. Anzi, più di un motivo:

  • Fino ai 4 mesi è abbastanza normale che un cucciolo mangi le feci, anche proprie. La causa può essere esplorativa o imitativa. Può dipendere dall’ambiente in cui è cresciuto, spesso succede in cuccioli la cui madre ha pulito molto più del tempo previsto l’ambiente della cucciolata (il che può essere o meno un problema, fatemi sapere se vi interessa un approfondimento al riguardo!). Ma possono anche essere semplicemente curiosi, o attirati dai residui alimentari, specialmente quando state cambiando alimentazione.
  • L’ambiente in cui sono vissuti da cuccioli o quello in cui vivono tutt’ora per vari motivi era sporco, poco stimolante, stressante, affollato. Oppure avete la casa cosparsa di traversine e il vostro cane non esce mai, se non solo per brevissime passeggiate. Non per forza dev’essere legato a una condizione di grave maltrattamento, però…
  • Avete sgridato (o peggio!) il vostro cucciolo mentre defecava o urinava in posti per voi non consoni, o mentre mangiava delle feci. Bravi, nel 2023 vorrei dirvi “Chi è causa del suo male pianga se stesso”, ma sono buona. Potete recuperare questa situazione? Certo, con un ottimo educatore-istruttore-veterinario esperto in comportamento, la figura a cui rivolgersi dipende dalla gravità del problema. Attenzione, questo vale anche per gli adulti! Sgridarli non ha nessun senso, dire un “no secco” non ha senso, anzi dare eccessiva attenzione alla cosa potrebbe peggiorare la situazione. Vi fa schifo e posso capirvi, ma cercate sempre la soluzione nella relazione non nel conflitto.
Educazione cinofila

Non date la colpa alla dieta!

Prima di arrivare alle soluzioni però apriamo una brevissima parentesi sulla dieta. Purtroppo, solo in gravi casi di malnutrizione e mal bilanciamento la dieta può essere considerata da sola la causa del problema della coprofagia nei cani. I casi sono davvero abbastanza rari.

Alcune soluzioni valide e altre un po’ meno

Aromi o sostanze repellenti, tra cui anche il peperoncino (che al massimo condisce) e/o il cloruro di litio (che provoca nausea e di conseguenza dovrebbe indurre il soggetto a legare l’ingestione delle feci alla nausea), funzionano poco o niente. Quest’ultimo “rimedio” viene usato sui lupi per farli desistere dal predare il bestiame, purtroppo nei nostri cani servirebbe a ben poco considerato che per alcuni la nausea non è affatto un deterrente!

I conflitti relazionali? Cioè il proprietario che urla, sgrida, corre, dice “lascia!” o dei “no!” secchi, spiaccica nasi nelle deiezioni e chi più ne ha più ne metta… Ecco, mettetevi il cuore in pace una volta per tutte: nulla di tutto ciò funzionerà e se funzionerà sarà soltanto per paura. Quindi, ora che lo sapete, decidete voi che tipo di relazione volete avere con il vostro cane e agite di conseguenza.

La realtà è che prima di tutto, se la coprofagia è legata ad altri sintomi fisici, va fatto un check-up completo e solo con questo in mano si può valutare un eventuale cambio di dieta o una terapia. Se invece non ci sono sintomi, oppure il check-up è perfetto, allora è il caso di rivolgersi a professionista (educatore ecc.) che con metodi corretti, che quindi escludono tutti quei comportamenti elencati sopra, approfondisca il motivo della manifestazione e vi proponga un percorso in cui dovrete impegnarvi.

Sappiate (giusto per deprimervi un po’!) che ci sono razze più predisposte alla coprofagia sia intra- che interspecifica, soprattutto quelle nordiche e alcuni Retriver. Così nel caso potete mettervi l’anima in pace!

Cos'è la coprofagia

Tiriamo le somme

Concludiamo riassumendo:

  • La coprofagia nei cuccioli è abbastanza normale;
  • La coprofagia nei cani in generale è abbastanza normale, soprattutto quella interspecifica;
  • Se avete il dubbio che non sia normale, fate prima un check veterinario poi andate dall’educatore;
  • La prima cosa da fare per risolvere la coprofagia non è sempre la dieta.

Se volete approfondire ulteriormente e ampliare l’argomento, potete leggere di più sulle “feci perfette”, oppure su come mantenere la salute dell’intestino.

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