La consistenza delle feci e i suoi perchè

Le feci sono sempre un argomento di grandissimo interesse. Usate come metro di misura per quasi ogni avvenimento della vita, sia positivo che negativo. La ricerca di consistenza, volume e numero perfetto ha diviso famiglie e creato crepe nella società.

Ma perché le feci sono così rilevanti, e come possiamo noi piccoli esseri umani a contribuire al loro benessere? Scopriamolo assieme.

Le feci sono il prodotto finale della degradazione e digestione degli alimenti introdotti con la dieta. Tutto quello che per un motivo o per l’altro non viene utilizzato lo ritroviamo nelle feci. Ovviamente solo quello che viene ingerito, il corpo non è in grado di materializzare cose che non ingerisce.

Ciò significa che quando pensiamo ad una dieta dobbiamo concentrarci anche sull’inserire alimenti che possano rendere le feci normali e funzionali.

Cosa significa normali e funzionali?

Le feci devono avere una consistenza ne troppo dura ne troppo morbida, ed un volume tale da poter formare un unico pezzo compatto. Non devono sporcare la zona dove vengono deposte, e devono essere facilmente raccoglibili. La quantità dipende dal soggetto, ma diciamo che una o massimo due defecazioni al giorno per un cane adulto, e una per un gatto adulto sono più che sufficienti.

Delle feci di buona qualità non solo aiutano il transito intestinale, rendendolo efficace e regolare, ma aiutano anche tutto il corpo a rimanere in un sano equilibrio. Perchè risulta in una digestione più efficace, e in un microbioma sano. Aiutano anche a svuotare fisiologicamente le famose ghiandole perianali.

Un eccesso di quantità di feci giornaliere può comportare un abbassamento degli assorbimenti ad esempio, come anche una defecazione non regolare può modificare l’assunzione regolare di cibo (sono solo esempi).

La salute delle feci (da adesso in poi definiremo cosi il nostro obbiettivo) dipende da molti fattori:

  • quantità di fibre nella dieta (fermenteschibili e non )
  • quantità di grassi nella dieta
  • quantità di carboidrati nella dieta
  • quantità di acqua nella dieta
  • patologia (più o meno importanti a carico di intestino e ghiandole annesse, argomento puramente veterinario, noi non approfondiremo)
  • parassiti, batteri o virus (argomento veterinario)
  • sensibilità ad alcuni alimenti o mix di alimenti

Il manifestarsi di feci molli, ma anche eccessivamente dure o dissenteria, può dipendere quindi da tutte queste cose. Il vostro compito come proprietari è razionalizzare che le feci sono una manifestazione di tante cose, tra cui l’emotività del soggetto. Capite bene quindi che osservare le feci non è utile senza osservare il quadro generale. Perchè la correlazione diretta tra feci belle = salute e feci brutte = malattia non è cosi banale. 

Cosa può fare un proprietario?

Osservare con il giusto occhio critico le manifestazioni. In un soggetto sano e che conduce una vita sociale normale, indifferentemente che sia gatto o cane, esiste una scala di probabilità.

  • ho mangiato una schifezza
  • mi sono beccato qualcosa (colpo di freddo, parassiti, batteri, virus)
  • gli ormoni stanno viaggiando a palla
  • la dieta che mi stai facendo fare non va bene per me
  • sono intollerante a qualcosa
  • sono allergico a qualcosa
  • ho qualcosa che non va che riguarda l’intestino o altro

Tra tutte queste cose l’emotività può essere la componente fuori scala, cioè che si manifesta in ognuna di queste voci. Una sana osservazione del quadro generale, e l’applicazione del metodo scientifico (non nel senso che dovete ravanare nelle cacche tutti i giorni, ma nel senso che dovete essere lucidi!!) vi aiuterà a non andare in ansia e ad essere puntuali nell’intervento se e dove servisse.

Cosa non deve fare un proprietario?

Parliamo ora di dieta,  se sussiste una sensibilità alimentare non è compito del proprietario ne ricercarla ne risolverla, la vostra responsabilità sta nel gestirla nella maniera più corretta possibile. 

Partendo dal presupposto che avete scelto una dieta corretta per il carnivoro che avete di fronte, non la dovete pasticciare. Eccessi di fibre, di grassi, di acqua, ma anche di integratori mal dosati o proporzioni scorrette tra gli alimenti, questi sono i problemi più comuni.

Alcune volte infatti, al sospetto di una sensibilità intestinale si sostituisce la certezza di una dieta non fatta bene.

Le feci non sono solo sintomo di tollerabilità degli alimenti, ma anche della loro presenza corretta o meno nella dieta.

Cosa dobbiamo fare tutti?

Rilassarci, e affrontare la tematica feci per quello che è, una manifestazione normale. Modificabile in base a tantissime cose, che non sempre hanno un origine patologica o grave. Non sempre è la dieta la causa o la soluzione. Sempre, va ricercata la motivazione di eventuali “problemi” nel quadro generale, senza panico, ansie o partiti presi.  

 

 

Condividi su
Facebook
Email
WhatsApp